Sicurezza e arte
Sicurezza: condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà, evenienze spiacevoli, e simili. (da Enciclopedia Treccani https://lnkd.in/eEwpnfFN)
Questa è una parola che dentro di noi scatena un senso di fiducia e benessere. Curare e tutelare persone e cose che ci circondano e che amiamo ci fa sentire più sicuri e forti nell’affrontare i possibili problemi… solo che, molto spesso, quando parliamo di arte si trascura una parola che nella definizione prima indicata è altrettanto importante, perchè sottovalutiamo il rischio: la prevenzione
Se si ha un’opera il cui valore incomincia ad essere importante, accade che venga stipulata una polizza assicurativa che, quasi sempre, prevede il solo risarcimento economico.
Quando invece non lo riteniamo necessario, l’opera rimane semplicemente appesa al muro….. perchè tutelare un bene, tendenzialmente, viene fatto solo se sotto “costrizione” (come l’auto pe esempio)
Una cosa è certa, che si sia collezionisti da tempo o all’inizio, il dispiacere più grande lo si ha nel perdere la possibilità di godersene a casa (per danneggiamento o furto che sia) e non esiste risarcimento economico sufficiente che possa compensare.
Ha senso quindi pensare solo ad assicurare la propria collezione, oppure potrebbe essere interessante anche “tutelarla” nel tempo ?
Se per esempio, nel caso in cui non si possa restaurare un’opera danneggiata, fosse possibile averne un’altra in sostituzione (sempre in linea con il gusto, l’artista ecc ecc) ?
Oppure se fosse possibile pianificare degli interventi di restauro, con dei professionisti accreditati, senza doverne continuamente pagare il lavoro?
Tutto questo c’è e se sei curioso e vuoi maggiori informazioni, scrivimi in privato
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