Mi piace quel quadro. E’ anche un investimento oltre che un acquisto di passione che segue i miei gusti personali?
Certo e non è solamente un investimento, ma può anche avere dei vantaggi fiscali subito apprezzabili. Eccone alcuni:
👉 Detrazioni Fiscali per Aziende: In molti Paesi, le aziende possono beneficiare di detrazioni fiscali per l’acquisto di opere d’arte. Questi acquisti possono essere deducibili come spese di rappresentanza o come ammortamenti, contribuendo a ridurre l’imponibile fiscale.
👉 Esenzioni sull’IVA: In alcune giurisdizioni, l’acquisto di opere d’arte può essere esente o soggetto a un’aliquota IVA ridotta, rendendo l’investimento ancora più conveniente dal punto di vista fiscale.
Per esempio in Francia, in Germania e nei Paesi Bassi, l’IVA è sotto il 10%
👉 Plusvalenze Esenti: In diversi Paesi, la vendita di opere d’arte, soprattutto se detenute per un lungo periodo, può essere esente dalla tassazione sulle plusvalenze. Questo permette di realizzare un guadagno netto maggiore al momento della vendita.
👉 Benefici per i Privati: Anche per i collezionisti privati ci sono vantaggi. In alcuni casi, le donazioni di opere d’arte a musei o istituzioni culturali possono offrire detrazioni fiscali significative, favorendo al contempo la preservazione del patrimonio artistico. Per esempio, con l’Ars Bonus. è possibile persino “pareggiare i conti” con l’Agenzia delle Entrate
👉 Pianificazione Patrimoniale: Le opere d’arte possono essere utilizzate per una pianificazione patrimoniale efficiente, offrendo opportunità di successione vantaggiose dal punto di vista fiscale. E’ importante iniziare una buona panificazione patrimoniale da subito, per poi evitare di rincorrere situazioni a volte complesse ed improvvise
Per cui. come vedi, il tuo acquisto può andare ben oltre il puro acquisto di pancia (fondamentale), ed avere degli interessantissimi vantaggiosi risvolti fiscali
