No.
Non sto scherzando.
L’Art For Rent è una realtà che si sta consolidando anche nel nostro Paese.
Come dice la parola stessa, un’alternativa all’acquisto delle opere d’arte è proprio il noleggio.
Mediamente il noleggio di un’opera ha, come costi, un importo che si aggira intorno al 5-10% del valore dell’opera stessa. Un bel vantaggio: un’opera d’arte ad un prezzo abbordabile. E’ vero che non è acquistata, ma è anche vero che con questa formula vi è la possibilità di restituirla a scadenza ed averne delle altre con un nuovo contratto.
Abbellire una sala riunione con delle opere sempre diverse stimola anche il cliente
Un altro vantaggio è quello di includere nel contratto una clausola che permette di acquistare il bene al termine del noleggio prima che questa rientri in possesso del proprietario.
Ma in tutto questo l’artista? Cedere l’utilizzo di un bene non implica cedere il diritto sul bene, per cui anche l’autore dell’opera rientra nella catena dei beneficiari economici, beneficio che continua anche (e soprattutto) se avviene una vendita. Il diritto d’autore continua persino dopo la prima vendita se il bene viene rimesso sul mercato: pratica che si chiama diritto di seguito (salvo particolari situazioni)
Resta inteso che il noleggio ha dei rischi da parte di chi presta questo servizio: l’opera va assicurata sia per il furto che per tutte le situazioni che potrebbero danneggiarla (umidità, calore eccessivo, …), ma spesso questo costo è inserito già nel costo dell’affitto.
Quindi si annullano quasi tutte le “scuse” per non avere un’opera d’arte in ufficio o a casa
https://www.linkedin.com/posts/claudio-russo-artadvisor_noleggio-artista-diritto-activity-7136270263163273216-KpDy
