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Cos’è l’Art Bonus?

Siamo nel I secolo A.C.

A Roma nasce un importante protettore della nuova generazione di poeti augustei, tra i quali Orazio, Vario Rufo e Virgilio. Durante il regno di Ottaviano Augusto, prestò servizio come ministro de facto della cultura, ma nonostante la ricchezza e il potere accumulati scelse di non sedere nel Senato capitolino. Parliamo di Gaio Cilnio Mecenate, personaggio del quale il nome, nel tempo, ha identificato tutti gli amanti della cultura e delle arti che hanno preso a cuore la vita di artisti che loro ritenevano meritevoli.

Oggi, quando si parla di mecenati, la visione è discretamente diversa. I protetori delle arti sono spesso realtà aziendali molto importanti ed influenti (banche, istituti di credito, aziende ecc ecc) che investono cifre importanti per ristrutturare edifici pubblici, chiese abbandonate, opere d’arte che richiedono cure. Si punta a lavori più duraturi che alla sponsorizzazione di eventi temporanei

Ma perchè? Principalmente per un ritorno d’mmagine indiretta.

Un’opera d’arte restaurata, un edificio storico rimesso a nuovo restano nella memoria di chi ci passa davanti ed è un’immagine perpetua e duratura. Una mstra, un evento possono andare nel cassetto della memoria e lì restare.

Ed i privati? Anche le persone possono contribuire con le loro possibilità anche se diverse da quelle delle multinazionali.

Dal 2014 ad oggi i beni culturali in Italia hanno potuto contare su un gettito extra di circa 700 milioni di euro (fonte MIC) per 5.276 interventi che hanno coinvolto oltre 28 mila mecenati e più di 2900 beni o istituzioni culturali italiane grazie alla misura fiscale dell’ArtBonus

Se vuoi saperne di più sul mecenatismo e sull’ArtBonus, contattami in privato

https://www.linkedin.com/posts/claudio-russo-artadvisor_art-artadvisor-contemporaryart-activity-7063777572618125312-IJ_U
Cos’è l’Art Bonus?
Claudio Russo
“La bellezza salverà il mondo” (Fëdor Dostoevskij)

Pubblicato

15 Febbraio, 2024

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