Faccio parte di quella generazione che amava collezionare figurine.
Era un momento ludico carico di passione ed emozione, soprattutto nella fase dello scambio. Confrontarci con chi aveva i nostri stessi interessi e scambiarsi le reciproche parti mancanti con contrattazioni spesso concitate, era un momento di eccitazione che portava a volte a grandi successi quando si chiudevano ottimi affari, a volte a rimanere con un “pugno di mosche” per un imbroglio subito.
Ebbene, il collezionismo d’arte, in modo meno infantile e più strutturato ha comunque la stessa passione ed emozioni spesso molto molto più forti.
Che sia ottenere un nuovo pezzo dell’artista preferito, oppure avere un quadro o una scultura che continui la tematica che contraddistingue la collezione, dentro il possessore si scatenano delle sensazioni indescrivibili.
Rispetto alle figurine, l’arte ha dei meccanismi più complessi (ovviamente) ed il supporto di figure professionali come quello degli Art Advisor, è fortemente consigliato per evitare di cadere inavvertitamente in trappole come falsi, opere rubate, sovrapprezzi e trovarsi, alla fine, con quel famoso “pugno di mosche”
https://www.linkedin.com/posts/claudio-russo-artadvisor_art-artadvisor-contemporaryart-activity-7056185374129176576-q2LY
