Durante una passeggiata nel Parco di Monza, nella giornata del 2 Giugno in occasione della festa della Repubblica, mi sono trovato di fronte alla famosa installazione “Lo Scrittore” di Giancarlo Neri… e subito l’amore per l’arte che c’è in me ed il mio lavoro, mi hanno travolto portandomi alla memoria tutto quello che ne sapevo… un Art Advisor non si ferma mai….
Si tratta, per chi non la conoscesse, di una rappresentazione di un tavolo e di una sedia di enormi dimensioni a rappresentazione del luogo ideale di uno scrittore: un ampio parco senza ostacoli sulla vista tutto intorno, i cui soli elementi estranei, ma perfettamente integrati, sono appunto un tavolo ed una sedia.
L’opera come spiega lo stesso Neri, “celebra la solitudine dello scrittore, simboleggiando il processo creativo della scrittura, che obbliga ad un isolamento totale dal mondo esterno. Lo scrittore, estraniandosi dalla realtà che lo circonda, rimane solo, al tavolo su cui lavora. Collocando Lo Scrittore negli spazi aperti dei parchi cittadini, si superano i confini tra mondo esterno e interiore, tra luoghi aperti e chiusi. L’opera annulla i limiti imposti dagli spazi espositivi, e si inserisce armoniosamente in luoghi di frequentazione quotidiana, instaurando un legame profondo con la natura circostante.”
E voi che ne pensate? Le opere d’arte Inserite nella natura, infastidiscono oppure si integrano?
https://www.linkedin.com/posts/claudio-russo-artadvisor_festadellarepubblica-artadvisor-art-activity-7070706637203750912-wutv
