In un podcast, Deborah Mendolicchio – I.S.P.I.R.A.®️ ha parlato di come non perdere tempo nelle fiere, preparandosi prima
Investire in arte è una forma molto redditizia per far fruttare una parte dei propri risparmi. È vero che ci sono diversi livelli di volatilità, ma le performance non sono affatto da scartare. Per l’arte contemporanea per esempio, possono arrivare anche a picchi del 50%. Restando con i piedi per terra, studi più o meno recenti indicano che negli ultimi 25 anni, il rendimento medio annuo degli investimenti in collectible artistici è oscillato tra l’8 ed il 12%, a seconda dei diversi generi, con punte comprese tra il 20 ed il 25%. (fonte Art & Finance Report di Deloitte e ArtTactic) Con questi numeri non è difficile capire come mai in molti si stanno lanciando su questo mercato per diversificare il proprio portfolio investimenti.
❓ Come fare quindi?
L’informazione rende liberi si suole dire ed, ancora una volta, ne abbiamo la prova.
❓ Qual è il primo modo per informarsi?
Sicuramente reperire più informazioni possibili e, le fiere di settore sono uno degli strumenti migliori.
Ci sono decine di eventi d’arte sul nostro territorio ogni anno ed è impensabile, nonchè inutilmente dispendioso, pensare di visitarle tutte. Meglio scegliere quelle più vicine al nostro gusto: fiere d’arte contemporanea di artisti emergenti, quelle di artisti più consolidati, quelle di arte più riflessiva ecc.
Anche la distanza va tenuta in considerazione: a volte alcune si svolgono in città lontane e può essere necessario pernottare in zona.
❓ Ed una volta scelta la fiera?
Occorre recuperare l’elenco degli espositori e, uno alla volta, cercare online informazioni su cosa trattano, quali sono gli autori, le tematiche, i periodi storici trattati e alla fine scegliere quelle con le quali parlare e cercare di contattarli preventivamente per farsi riservare un momento, durante la fiera, per poterli conoscere personalmente
❓ E una volta arrivati in fiera e conosciuto l’espositore ?
Bisogna fare domande. Tante.
Il “Gatto e la Volpe” dell’arte, cercheranno sempre di fare i loro interessi a discapito del collezionista!
Allora, riflettiamo su cosa potrebbe smascherarli e salvarci da un incauto acquisto!
Ecco le prime tre domande fondamentali da porre
❕ 1 – Nome completo dell’artista
Hai chiesto nome e cognome dell’artista per intero? Non fidarti dei cognomi e basta! Tanti omonimi dei grandi Artisti sono sul mercato con opere d’arte!
❕ 2 – Unicità
Hai chiesto se è un pezzo unico? Oppure è un multiplo d’autore?
❕ 3 – Autentica
Esiste un certificato che ne garantisca l’autenticità?
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