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Ma cosa occorre per valutare un’opera d’arte?

Ultimamente diverse persone mi stanno contattando per richiedere la quotazione economica delle opere in loro possesso.

Ma cosa occorre per valutare un’opera d’arte?

Spesso il pensiero comune è quello di verificare i passaggi d’asta e, calcolandone la media, ottenere un valore più o meno aderente a quello che può essere la vendita di mercato.
La realtà è più complessa perché ci sono analisi oggettive, ricerche documentali e ricerche di mercato e gusto.

Tra le prime occorre controllare:
– Epoca dell’opera
– Dimensioni, materiale, tipologia
– Stato conservativo
– Coefficiente d’artista
– Modalità di vendita

mentre i documenti necessari ed indispensabili ci sono:
– Certificato di autenticità
– Storico dei passaggi
– Bibliografia
– Regolamentazione fiscale
– Diritto di circolazione
– Due diligence

in ultima analisi, ma non per minore importanza, occorre indagare:
– Reputazione dell’artista
– Piazza d’offerta
– Velocità di scambio
– Gusto del momento
– iquidità dei mercati finanziari

Queste ultime informazioni possono sembrare estranee alla valutazione, ma hanno un’influenza nel mercato (e quindi nella quotazione) così importante da renderla fondamentale.
Se si è in possesso di opere d’arte da valutare si può procedere in autonomia seguendo i passi sopra descritti; l’alternativa è quella di affidarsi ad un professionista come un Art Advisor in grado di occuparsi di tutto nel tempo necessario.

Ma cosa occorre per valutare un’opera d’arte?
Claudio Russo
“La bellezza salverà il mondo” (Fëdor Dostoevskij)

Pubblicato

10 Luglio, 2025

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