L’opera tonda vuole esprire l’intensita della vita all’interno della Savana, dove tutto sembra immobile ma in realtà un dinamismo costante diviene senza sosta.
L’opera indaga e si ispira alle atmosfere nascoste del sottobosco irlandese, dove il silenzio e la pace permettono alla natura di crescere molto spesso indisturbata ed incontaminata
Rottami e residui di antichi dispositivi incrostati da ruggine e avvolti da miasmi, ci appaiono davanti come epifanie di un altro mondo.
Abbiamo certamente perduto la capacità di leggere e decifrare questi oggetti enigmatici che sembrano scudi, portiere di qualche strano veicolo, porte o portali…
Forse sono antiche batterie, generatori di energia…
Queste opere monumentali sembrano assurgere a testimonianza di un antico passato che evoca sinistramente echi di un lontano futuro.
Si può intuire infatti una visione del tempo non lineare, ma ciclica, dove il passato ed il futuro...
In questa collezione l’immagine del Buddha perde ogni cognizione religiosa per divenire un simbolo, una icona di saggezza ed equilibrio riconoscibile in tutto il mondo.
I vari supporti sui quali viene rappresentata, hanno tutte una matrice urbana, contemporanea… questo perché il messaggio è di portare nella nostra odierna metropoli, a tratti decadente, un simbolo di equilibrio, ridando alla società nuovi – ma in realtà antichissimi – concetti ormai perduti.
Qui le Immagini sacre vengono ripetute, reiterate, decontestualizzate, riproposte sotto innumerevoli...